Una conversazione con Roberta Proni, manager di Italsample
Italsample confeziona campionari e contenitori per l’archiviazione. Come mai questa combinazione?
Roberta Proni
Siamo partiti come laboratorio per il confezionamento di campionari. Ci occupavamo esclusivamente di tessuti, appoggiandoci ad una cartotecnica esterna per tutti i dettagli cartacei. Quando la cartotecnica è confluita in Italsample abbiamo deciso di portare avanti anche la sua lunga tradizione nell’ambito dei prodotti per l’archiviazione.
A che cosa serve un campionario e come deve essere?
R.P.
Dal punto di vista pratico, il campionario è il biglietto da visita di un’azienda: per un editore di tessuti rappresenta il prodotto stesso, mentre in altri settori industriali sintetizza le varianti di finitura disponibili per uno stesso prodotto. È uno strumento di vendita che serve a far conoscere la propria offerta ai clienti. Il campionario quindi è un documento, ma noi lo consideriamo anche un prodotto finito e curiamo moltissimo la sua realizzazione, che ancora oggi è quasi totalmente artigianale. Siamo convinti che, oltre all’informazione, attraverso il campionario passi una vera e propria esplorazione tattile e visiva. Materia e colore devono percepirsi in tutta la loro bellezza.
Come si fa un campionario?
R.P.
È un lavoro quasi al 100% artigianale, che richiede grande impegno manuale: anche se abbiamo macchinari appositi per il settore dei campionari, tessuti e fili sono ancora tagliati a mano. Ci occupiamo anche dei campionari di materiali: in questo caso la difficoltà dipende dalle caratteristiche specifiche, perché stoffe, tessuti tecnici, cuoio, legno etc. richiedono ognuno una soluzione ad hoc.
E un contenitore per documenti quali caratteristiche deve avere?
R.P.
Noi produciamo contenitori di ogni tipo, inclusi quelli specifici per la conservazione che devono essere composti di cellulosa acid free e a pH neutro. Realizziamo progetti in base alle specifiche fornite dal cliente: documenti cartacei, pergamene, mappe, fotografie e disegni necessitano di contenitori su misura per essere conservati integri.
Come si svolge il vostro lavoro?
R.P.
Per quanto riguarda i campionari, lavoriamo sul singolo progetto. Non abbiamo prodotti standard: iniziamo sempre da una fase di analisi e consulenza per mettere a fuoco le aspettative e le esigenze del cliente, anche in termini di tempi e budget a disposizione. Quindi passiamo alla progettazione e alla prototipazione. Di fatto, il prototipo è già un campionario da vedere e toccare. Se funziona, passiamo alla produzione. Per i contenitori per l’archiviazione il processo inizia con un sopralluogo, cui segue una proposta su misura sia per la tipologia di materiale che per le dimensioni. Il nostro impegno a livello progettuale ci rende partner dei nostri clienti piuttosto che fornitori.
Come descriveresti Italsample in tre parole?
R.P.
Artigianalità, esperienza e progettualità.